Secondo statistiche documentate, l’utilizzo del Var ha permesso di correggere l’80% degli errori arbitrali.
Certo, l’utilizzo è da migliorare, ma dove la tecnologia sembra aver fallito è nell’utopia di spegnere polemiche e proteste.
Tra i motivi di discussione, i casi che hanno visto l’utilizzo del mezzo televisivo, e quelli nei quali l’arbitro ha deciso di sorvolare, oltre che il tempo perso per attendere la decisione definitiva.
Contro il Var, dopo Gigi Buffon e Max Allegri, si è espresso pure Massimo Ferrero.
A margine della presentazione del nuovo logo della Figc al Maxxi di Roma, il presidente della Sampdoria ha espresso il proprio giudizio come sempre senza peli sulla lingua:
“Nell’era di oggi la Var ci sta bene, ma penso che si sia perso un po’ di colore e anche un po’ di tempo durante le partite. Per me è importante che il ruolo dell’arbitro rimanga centrale: in questto modo perde anche il gusto di reclamare o di dire che ha fatto bene. Del resto io sono cresciuto nei bar, dove si discuteva dal lunedì al venerdì”.
“Non è affatto detto che il Var permetta di avere risultati più giusti – ha aggiunto Ferrero – Io contro l’Udinese ho preso tre rigori contro, tutti senza Var, e c’erano tutti e tre. Certo, l’ultimo al 94′ lo poteva evitare, ma l’arbitro ha fatto il suo dovere.
Se ha ragione Allegri che in Primavera le partite dureranno molto di più? Questa cosa dello schermo dura pochi secondi, molte volte l’arbitro prende la decisione senza andare a vedere lo schermo. Gli arbitri sono umani e cercano di non sbagliare, ma non sono in malafede”.