La sconfitta del Bari a Chiavari ha permesso al Parma di restare al comando della classifica della Serie B quando mancano cinque giornate alla fine del girone d’andata. Insieme ai crociati c’è proprio il Bari, oltre al Palermo. La classifica è cortissima, ma in una piazza così non si può che sognare.
Lo ha confermato il portiere Pierluigi Frattali, ospite a Sportitalia. Nessuna squadra ha mai conquistato tre promozioni di fila dalla D alla A, ma l’obiettivo non è impossibile e i tifosi smaniano di tornare tra i grandi. Il fallimento è già un ricordo…:
“Siamo partiti per fare un bel campionato, essendo una neopromossa non abbiamo obblighi. Però siamo lassù e ci abbiamo preso gusto. La piazza è ambiziosa e vuole tornare nel grande calcio. La pressione c’è e la sentiamo, ma non fa male, è quello che serve per fare un campionato al vertice”.
Frattali ha poi parlato del difficile inizio di stagione, quando era stata messa in discussione anche la posizione di mister Roberto D’Aversa: “Chi non vede gli allenamenti, non vede lavorare il mister può giudicare male, ma la società è composta da gente preparata e ha sempre visto come lavora il mister. Poi vedendo ciò che ha fatto l’anno scorso, raccogliendo una squadra che andava male, vincendo due derby e conquistando la promozione un po’ di credito se lo meritava. I risultati gli stanno dando ragione e sono contento per lui”.
A guidare il gruppo verso ‘il Sogno’ c’è un signore di 40 anni, idolo dei tifosi e ancora tra i migliori…: “Il curriculum del Capitano parla da solo – ha detto Frattali parlando di Lucarelli – Sul campo è ancora tra i migliori pur avendo un’età ragguardevole, ma è il peso nello spogliatoio a fare la differenza. Ale è sempre carismatico, sa farsi sentire al momento giusto. È un vero leader, mette l’interesse del gruppo davanti a quello individuale. Spero possa continuare a giocare ancora a lungo, ma purtroppo prima o poi arriverà il momento di smettere”.