Dopo la deludente prova contro la Spagna, Verratti non ha incantato neppure contro Israele, risultando uno dei peggiori in campo. Nelle ultime settimane, lo status di fuoriclasse del centrocampista del PSG è stato messo in forte discussione.
Anche a causa del mancato passaggio al Barcellona, l’erede di Pirlo pare aver smarrito la via. A Reggio Emilia è stato fischiato. Una presa di posizione, da parte del pubblico, che non è affatto piaciuta al diretto interessato: “Non sono d’accordo con i fischi e con le critiche alla prestazione”, le sue parole a Rai Sport. Il centrocampista del PSG ha la sua personale visione del “calcio italiano”: “In Italia basta una buona prestazione per essere fenomeni e viceversa”, il suo sferzante commento. Verratti, da poco nelle mani dell’agente Raiola, compirà, a novembre, 25 anni.
Il mediano abruzzese non è stato il solo a lamentarsi per i fischi e le critiche. Gianluigi Buffon in conferenza stampa ha detto la sua: “Siamo stati fischiati dal pubblico nel momento in cui non trovavamo gli sbocchi. In Italia non è gradito il possesso palla, se la Spagna fa 100 passaggi viene applaudita, quindi abbiamo dovuto spesso forzare la giocata. Noi seguiamo Ventura con fiducia, data la sua esperienza”.
Il ct Giampiero Ventura non è stato da meno (“I fischi sono sembrati forzati”) e anche uno dei migliori del match di martedì, Candreva, si è sfogato: “Siamo un gruppo compatto, anche se le critiche sono state un po’ eccessive: cerchiamo il sostegno di tutti, il ko di Madrid fa male in primis a noi ma abbiamo analizzato gli errori e oggi abbiamo fatto una buona prova”.