Un’Italia a due facce piega di misura Israele nella terzultima partita di qualificazione al Mondiale 2018.
Tre giorni dopo il tonfo di Madrid, la squadra di Ventura era chiamata solo a vincere per ottenere tre dei sei punti necessari per blindare il secondo posto che permetterà di giocarsi il pass per la Russia al playoff: missione compiuta e anche grazie al pareggio dell’Albania di Panucci in Macedonia l’obiettivo è quasi centrato.
È però questa l’unica nota positiva di una serata segnata dai fischi del primo tempo, trasformatisi in timidi applausi durante una ripresa più aggressiva. L’Italia parte bene e sfiora subito il vantaggio con Belotti dopo meno di un minuto, ma poi si spegne, denotando i soliti limiti visti contro la Spagna: centrocampo in inferiorità e palleggio lento. Ci vuole addirittura Buffon per evitare il clamoroso svantaggio su tiro di Cohen, prima che nell’intervallo Ventura suoni la carica.
Ci provano subito De Rossi e Immobile, che poi all’8′ sigla il gol-partita di testa su cross perfetto di Candreva. L’Italia spinge, ma il raddoppio non arriva nonostante un paio di tentativi di Belotti. Israele ci prova un paio di volte di rimessa, ma Buffon c’è. E l’Italia respira.