Come riportato da Sky Sport, nella mattinata la Guardia di finanza si è presentata alla sede del Palermo. Si ipotizzano i reati di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Si parla anche di perquisizioni negli uffici e nell’abitazione di Zamparini.
Con un comunicato il procuratore di Palermo ha fatto chiarezza sulla perquisizione specificando che si sta indagando su un qualcosa che non ha nulla a che fare con la mancata cessione della società: “Si precisa che questo ufficio ha disposto delle perquisizioni, che sono in corso di esecuzione ad opera della Guardia di Finanza, nell’ambito di un procedimento penale nei confronti di diversi indagati per i reati di appropriazione indebita, riciclaggio, impiego di proventi di origine illecita, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e falso in bilancio aggravato dalla transnazionalità – le parole di Francesco Lo Voi -. E’ opportuno precisare altresì che l’oggetto delle indagini preliminari in corso non riguarda le vicende relative alla cessione del Palermo calcio”.
La notizia arriva dopo che lo stesso proprietario rosanero Zamparini aveva fatto sapere il perchè del rifiuto all’offerta di Baccaglini: “Mancava sicurezza sul futuro della squadra”. Baccaglini non è già più il presidente del Palermo.
Ora anche la guardia di finanza. Il Palermo è alle prese con un momento delicato della propria storia sportiva.