Cina-calcio, amore finito? Le parole pronunciate a Telelombardia da Fu Yxang, presentato dalla Camera di Commercio italo-cinese, durante la trasmissione “Lunedì di rigore” avevano spaventato i tifosi di Inter, Milan e Parma, le tre società italiane di proprietà cinese. “ “.
Tutto vero, ma dall’Oriente, come riportato da Parmapress.24.com, si sono premurati di fare un paio di precisazioni in merito, tali da rincuorare, e non è un paradosso, più i sostenitori del Parma che quelli delle milanesi.
Fu Yxang non è infatti più il vice-presidente della Camera di Commercio dal 2016, mentre quanto alla precisazione sugli investimenti, l’indicazione sarebbe quella di limitarli e non di eliminarli del tutto.
Peraltro, l’affare per il passaggio di proprietà del Parma da Nuovo Inizio a Desports è ormai concluso: la società di marketing cinese detiene già il 40% del club, dopo aver versato tre milioni.
Con altri nove, la maggioranza cambierà padrone e la definizione non è in discussione, dato che le indicazioni del governo cinese non saranno retroattive.
Quando però il tutto diverrà ufficiale, dopo un’estate senza annunci, si dovrà ancora sapere. Così come l’ammontare degli investimenti quando, dalla prossima stagione, Desports avrà anche potere decisionale.