Era il 1° ottobre quando il presidente della Sambenedettese Franco Fedeli tenne fede al proprio carattere esuberante infiammando il post-partita della partita contro il Parma giocata al “Riviera delle Palme”: “Calaiò è un ex giocatore e pure ignorante” disse Fedeli nel commentare la decisione dell’arbitro di concedere ai crociati il rigore del poi definitivo 2-2 a 8’ dal termine. Decisione in effetti dubbia, ma evidentemente 5 mesi dopo l’astio è stato sotterrato.
Di più, nel club rossoblù il Parma ha trovato un insolito “alleato”. Solo virtuale, s’intende, perché il 4-2 maturato al Tardini non è stato certo facile per la squadra di D’Aversa, ma questa volta non ci sono recriminazioni arbitrali e allora ecco nel dopo-partita un Fedeli in versione ‘peace and love’ in vista della prossima partita contro il Venezia: “Siamo andati sul 2-0 troppo presto, se avessimo chiuso il primo tempo in vantaggio forse sarebbe cambiato qualcosa. Abbiamo peccato di presunzione, ma abbiamo giocaro contro una squadra molto forte. Fare un favore al Parma domenica prossima? Ci proveremo molto volentieri, perché a me il Parma è più simpatico del Venezia”.
Non è dato sapere il motivo, di sicuro sul tema è già tornato il capitano crociato Alessandro Lucarelli e il tutto può essere ricollegato al differente approccio mediatico delle duellanti. Profilo più basso per il Parma, mentre da Venezia non mancano gli interventi di allenatore e dirigenti.
Dopo lo j’accuse verso la classe arbitrale relativo al conto dei rigori contro e a favore, il dg del Venezia Giorgio Perinetti è tornato sulla corsa al primo posto, mettendo pressione sui crociati: “Abbiamo sempre detto che il Parma è la grande favorita, siamo pronti per lo sforzo finale, per noi essere davanti in questo momento è un grande stimolo” ha detto l’esperto dirigente al ‘Gazzettino’.