È un momento difficilissimo per Fabio Lucioni, il capitano del Benevento squalificato per un anno per la positività al Clostebol a fine settembre.
Nella mattinata di mercoledì era uscita una Instagram story nella quale il difensore augurava la morte a chi ha comminato la squalifica, ma poche ore dopo lo stesso giocatore ha preso la parola per smentire la paternità di quel post, giustificandosi con il fatto di non gestire il profilo in prima persona: “Solo nella tarda mattinata sono venuto a conoscenza delle frasi apparse sul mio Instagram, immediatamente rimosse. Mi scuso personalmente e ci tengo a precisare che il profilo in esame è gestito da terzi, i quali sono stati tempestivamente allontanati. Quelle frasi non sono né il mio pensiero né il mio modo di essere”.
In attesa che venga presentato il ricorso, il Benevento si sta muovendo sul mercato per trovare un’alternativa a Lucioni.