L’ex difensore, tra le altre, della Spal Thomas Manfredini è stato intervistato da Teleradiostereo a poche ore dalla partita tra la Roma la Spal, che si giocherà venerdì alle 18.30, poche ore prima della super-sfida tra il Napoli e la Juventus.
Hai iniziato proprio con la Spal.
Io ho fatto le giovanili nella Spal, ho debuttato tra i professionisti in biancoceleste. Anche se mi sono allontanato dal calcio, continuo a seguirla. La Spal ha una grande tifoseria, è una bella piazza, con queste due promozioni si è ricreato quell’entusiasmo che c’era in precedenza quando ci giocavo io.
Che squadra è la Spal?
La rosa è buona, l’allenatore è molto bravo, credo che però la Spal stia pagando il salto di categoria.
Hai avuto Di Francesco al Sassuolo: che ricordi hai?
Al Sassuolo non fu un’esperienza positiva per me, ma si notava che Eusebio aveva delle belle idee di gioco. Secondo me è cambiato rispetto al periodo emiliano, prima giocava con una linea difensiva alta, adesso la Roma si è abbassata. Stiamo parlando di un tecnico preparato, altrimenti non starebbe facendo così bene in giallorosso. Lui ha vissuto Roma da calciatore, ha conosciuto quelle pressioni quando andava in campo. Ha le idee chiare, ha una mentalità che ben si concilia con la piazza dove lavora, ed è certamente un vantaggio per la Roma tutto ciò.
Che partita ti aspetti domani?
La Spal con la Lazio ottenne un pareggio. La squadra di Semplici può mettere in difficoltà anche le grandi squadre, ma la Roma è favoritissima per domani, non dovrà commettere l’errore di sottovalutare l’impegno.
E’ un campionato più competitivo.
Quest’anno ci divertiremo fino alla fine, ci sono tante squadre che stanno lottando per il primato. La Roma può dire la propria se riuscirà ad avere a disposizione l’intera rosa: forse il vero difetto dei giallorossi è proprio quello di avere sempre defezioni importanti.