Non bastasse il gelo con Maurizio Sarri, per Aurelio De Laurentiis ora è tempo di scaldarsi pure con il sindaco De Magistris. Dopo l’affondo del primo cittadino riguardo alla situazione del San Paolo, e pure alle parole del presidente contro l’allenatore, non si è fatta attendere la dura replica della società azzurra, affidata a un lungo comunicato:
“Le recenti, insistite esternazioni del sindaco Luigi De Magistris sul Calcio Napoli sono del tutto inopportune, per varie ragioni. La SSCN non può dunque che auspicare, d’ora in avanti, un uso più sorvegliato e prudente delle proprie esternazioni da parte del sindaco, consono al delicato ruolo istituzionale ricoperto, certamente chiamato quotidianamente in causa da ben altri problemi che non il rapporto, sin qui eccellente, fra Sarri, la squadra e De Laurentiis. Ancora più inappropriate e, soprattutto, del tutto disancorate dalla realtà dei fatti sono, poi, le dichiarazioni del sindaco a proposito dello stadio San Paolo. Nella narrazione di De Magistris è il Calcio Napoli che non ha voluto uno stadio nuovo e la scelta di continuare a giocare al San Paolo, previa ristrutturazione della struttura, sarebbe frutto di un accordo condiviso. Che la società non abbia voluto uno stadio nuovo è affermazione clamorosamente infondata. Il Calcio Napoli ha cercato, e cerca ancora, spazi e terreni idonei alla realizzazione di un nuovo stadio che sia facilmente raggiungibile dai tifosi, ma al momento non ci sono condizioni idonee per concretizzare questo progetto (…).”
Il comunicato entra poi nei dettagli della vicenda-stadio: “Assume connotazione quasi parodistica l’affermazione che senza l’intervento del Comune la prossima gara di Champions League contro il Real Madrid non si sarebbe potuta disputare al San Paolo. Vero è invece che la società alla fine della precedente stagione calcistica 2015/2016 avanzò richiesta al Comune di Napoli per effettuare alcuni interventi di manutenzione finalizzati a rendere maggiormente presentabili alcuni settori dell’impianto in occasione della visita degli avversari della imminente Champions League 2016/2017. Opere che sarebbero state completate entro l’inizio del campionato 2016/2017 senza creare disagi nell’utilizzo dell’impianto. Come sempre il Comune ha negato il proprio consenso salvo decidere di svolgere in fretta e furia minori interventi, non incidenti sull’idoneità dell’impianto ad ospitare la gara con il Real Madrid, alla fine del 2016 – al momento ancora in corso di realizzazione -, creando criticità nella regolare fruizione dell’impianto e senza tener conto di tutti i rischi di esecuzione connessi ai ridottissimi tempi disponibili (…). Di certo consapevole della risonanza delle sue esternazioni e avvertito, come politico di lungo corso ormai, dei rischi della semplificazione giornalistica, il sindaco dovrebbe ponderare con più attenzione ciò che dice“.
Finito? Assolutamente no, visto che in serata è arrivata la contro-replica di De Magistris a Radio Kiss Kiss: “Non lo comprendo questo comunicato, quello che ho detto è registrato. Mi sono state fatte domande su cosa stiamo facendo per lo stadio, ed io ho detto che il comune di Napoli si è fatto carico da solo di lavori che sta facendo per 25 mln di euro che non sono bruscolini per una città che è in difficoltà, e garantiremo altrettanti qualora legittimante la società decidesse di non investire senza alcuna polemica – ha detto De Magistris -. Il mio intervento era assolutamente costruttivo, anzi dico sempre che la città dovrebbe essere ringraziata, senza questi interventi avremo avuto delle difficoltà ad essere ammessi nella Champions. La Uefa ci ha chiesto di avere i sediolini, i bagni nuovi e la tribuna stampa, esattamente quello che noi abbiamo cominciato a fare. Poi ho espresso la mia opinione di tifoso sul fatto che non sono d’accordo con uno stadio da 20 mila, non mi pare che uno si debba offendere se non si è d’accordo. Il presidente dice tante cose su cui non siamo d’accordo, non mi pare che uno debba fare addirittura un comunicato. Secondo me è infondato totalmente, le mie dichiarazioni sono pacifiche e per l’unità e non per polemiche.
“Anche nella vicenda Sarri ho detto che sto con l’allenatore ma non ho attaccato De Laurentiis, sono stato molto pacato – ha concluso De Magistris – Si sono fatti fuorviare da qualche articolo che ha ripreso in maniera non precisa, cose praticamente infondate. Ho ricostruito i fatti senza spirito polemico o rivendicativo. Noi siamo pontieri di pace, anche quando avremo potuto alimentare non lo abbiamo fatto”.