Parma, punto di cuore: Bassano agguantato

Bassano e Parma proseguono a braccetto il cammino lungo le rispettive crisi. Dopo una vittoria, un pareggio e due sconfitte consecutive, giallorossi e crociati continuano il percorso speculare anche nello scontro diretto del Tardini.

Il classico brodino che però non scaccia le nubi, soprattutto in casa dei crociati. Il tecnico ad interim Stefano Morrone, all’ultima gara prima delle attese nomine del nuovo allenatore e del nuovo direttore sportivo, che dovrebbe essere Davide Vagnati in uscita dalla Spal, riesce a evitare in extremis il secondo ko personale grazie a un gol di Baraye a 3’ dalla fine, 7’ dopo il rigore trasformato da Minesso e originato da un fallo di Nunzella su Fabbro.

Morrone aveva chiesto cuore e corsa, oltre che l’incitamento dei tifosi, ed è stato accontentato. La Nord è stata vicina alla squadra fino alla fine e i giocatori non si sono risparmiati, senza però riuscire a mascherare i limiti del momento, di gioco e di condizione atletica, non certo rimediabili in 10 giorni così difficili.

L’allenatore crociato ha disposto un 4-3-3 elastico trasformabile in 4-5-1 con Nocciolini e Baraye ai lati di Calaiò e la sorpresa Ricci come interno. Chiara la scelta di lasciare il possesso palla al Bassano e di puntare sulle ripartenze e il piano è riuscito fino a quando ha retto il fiato, nonostante un pressing molto blando fin dall’avvio da parte dei giocatori del Parma.

I veneti hanno manovrato faticando però a rendersi pericolosi: di fatto nel primo tempo solo un tiro di Proietti deviato da Zommers, che diventerà però il migliore in campo nella ripresa ben più vibrante e chiusa dalla doppia espulsione di Bizzotto e Lucarelli.

Se infatti sul conto del Parma ci sono due legni (Ricci e Baraye), sono almeno 3 gli interventi decisivi del poritere lettone nei primi minuti del secondo tempo, su Fabbro e due volte su Grandolfo, su azioni di contropiede originate da errori gratuiti dei crociati, visibilmente stanchi e allungati. L’ingenuità di Nunzella sembrava spalancare le porte dell’inferno e invece il cuore crociato è vivo. Al resto dovranno pensare i prescelti alla ricostruzione.

Il tabellino
Parma-Bassano 1-1
Marcatori: 80’ rig. Minesso; 87’ Baraye
Parma (4-3-3): Zommers; Benassi (46’ Messina), Canini, Lucarelli, Nunzella; Corapi (82’ Evacuo), Scavone, Ricci (71’ Giorgino); Nocciolini, Calaiò, Baraye. All.: S. Morrone.
Bassano Virtus (4-4-2): Bastianoni; Formiconi, Bizzotto, Pasini, Crialese; Cenetti (75’ Laurenti), Proietti, Bianchi, Minesso; Fabbro (94’ Maistrello), Grandolfo (91’ Barison). All.: L. D’Angelo.
Arbitro: Amoroso (Paola)
Ammoniti: Baraye, Minesso, Bizzotto, Giorgino
Espulsi: Bizzotto e Lucarelli al 93’ per reciproche scorrettezze

Il migliore – Zommers 7: il portiere lettone reagisce alle critiche e alle ultime due prove molto negative salvando letteralmente il risultato in più occasioni. Uscite alte, basse e voli tra i pali, si arrende solo su rigore

Il peggiore – Scavone 5: un pesce fuor d’acqua davanti alla difesa. Non paga la scelta di Morrone, l’ex Novara non trova la posizione né riesce a far tenere le giuste distanze tra i reparti nella ripresa

 

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