Spettacolo, cinque reti, emozioni a non finire. E’ gran derby al Bentegodi dove il Chievo ha battuto l’Hellas Verona per 3 a 2 al termine di una gara giocata senza remore tattiche. Un’alternanza imprevedibile di emozioni, un’Hellas superlativa all’inizio dei due tempi, per il resto tanto Chievo e tanta Var, divertono i 15mila del Bentegodi. Il Chievo Prossimo turno: Chievo-Milan (mercoledì 25 ottobre ore 20,45), Atalanta-Verona (mercoledì 25 ottobre ore 18,30).
Primo tempo. Gran partenza dell’Hellas che sorprende il Chievo. Al 4’ i ragazzi di Pecchia conquistano il primo angolo, quindi al 6’ Cerci centra basso dalla destra, Sorrentino respinge sui piedi di Verde, solo a centro area: per la punta è un gioco da ragazzi realizzare lo 0 a 1 per l’Hellas. I clivensi reagiscono, Gamberini stacca, palla in angolo, dalla bandierina Birsa, parabola arcuata, nuovo angolo. Di nuovo lo sloveno alla battuta, nulla di fatto. Al quarto d’ora gran traversone di Cacciatore dalla destra, altrettanto lo stacco di Birsa, palla sopra la traversa. Tre minuti più tardi terzo angolo Chievo: solito Birsa, nulla di fatto. 21’: Pucciarelli prova da fuori, palla tra le braccia di Nicolas. Il Chievo ha in mano il pallino del gioco, nell’area dell’Hellas piovono palloni come confetti ad un matrimonio. 22’: punizione dalla sinistra sul primo palo, Inglese anticipa tutti ed insacca. L’arbitro attende la Var per convalidare: Chievo-Verona 1-1. 29’: un ingenuo Bruno Zuculini atterra Hetemaj, appena entrato in area sulla sinistra, l’arbitro indica il dischetto: Inglese sigla il raddoppio per il 2 a 1 Chievo. 35’: Romulo cerca di entrare in area dalla destra, lamentando sulla battuta un “mani” clivense, l’arbitro lascia correre. Il Verona prova a reagire ma il Chievo ha gettato la sua ragnatela, disinnescando sul nascere possibili pericoli dell’Hellas. 40’: altra doccia fredda sulla compagine di Pecchia. Bruno Zuculini contrasta duramente Birsa a centrocampo pur entrando prima sulla palla, l’arbitro considera l’intervento gioco pericoloso e mostra il cartellino giallo a Bruno Zuculini, già ammonito: Verona in dieci. Il Chievo spinge nuovamente sull’acceleratore, Radovanovic impegna Nicolas (42’); quindi Inglese, sottomisura in mezza girata, calcia alle stelle il possibile tris. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Inizio di ripresa e prima sostituzione: dentro Buchel per Cerci nel Verona. Scintille tra Hetemaj e Bessa per un fallo di quest’ultimo su Radovanovic: ammoniti entrambi. 5’: Cacciatore pesca Castro sottomisura, defilato sulla sinistra, pronto la battuta così come la parata a terra, in due tempi, di Nicolas. 8’: Romulo conquista un angolo, batte lo stesso brasiliano, incornata di Caceres, mano di Gamberini, l’arbitro ferma il gioco, consulta la Var che indica il dischetto per il Verona in inferiorità numerica: Pazzini dagli undici metri, rete: Chievo-Verona 2-2. I ragazzi di Pecchia, con un Romulo incontenibile, mettono nuovamente paura al Chievo che si riorganizza e ricomincia a pressare. 17’: Castro ha un buon pallone sempre sulla sinistra, stavolta svirgola. Sull’altro fronte Bessa da fuori, Sorrentino neutralizza. 24’: angolo Chievo, nulla di fatto. 25’: dentro Kean per l’esausto Pazzini nel Verona. 27’: Inglese sottomisura su centro di Cacciatore, buon per Nicolas che non riesce a girare in rete. Un minuto più tardi Cacciatore centra, irrompe il neo entrato Pellissier, realizzando il 3 a 2 per il Chievo. I ragazzi di Maran comprimono un Verona stordito, inanellando altre opportunità. Sull’altro fronte Pecchia inserisce Lee per Verde ed il Verona reagisce mentre Maran inserisce Stepinski per Inglese. 40’: Stepinski stacca inesorabilmente e realizza la quarta rete ma l’arbitro, su segnalazione della tecnologia Var, annulla per fuorigioco. Chievo in attacco fino all’ultimo contro un Verona sfinito. Tre minuti di recupero e triplice fischio: al Chievo il derby di Verona.