Finisce 1 a 1 tra Chievo ed Atalanta al Bentegodi. Però mai come stavolta, la Var, il sistema televisivo-tecnologico introdotto ad inizio stagione per evitare i torti arbitrali, ha avuto un ruolo decisivo sull’esito della partita. Per ben due volte la Var ha capovolto le decisioni dell’arbitro Mariani di Aprilia: dapprima ha rettificato la decisione del direttore di gara che aveva concesso il rigore per un contatto tra Hetemaj e Ilicic in area clivense, quindi ha annullato la bella rete dello stesso bosniaco dopo essere rientrato con altri compagni da una netta posizione di fuorigioco. Quindi, dopo il vantaggio ad inizio ripresa di Bastien (diagonale fulminante), ecco la Var, pardon, il direttore di gara indicare il dischetto del rigore per un fallo (non visto) di Tomovic su Orsolini a sei minuti dal termine. Al di là della Var, la gara è stata ben giocata da entrambe le compagini con un’Atalanta in grande spolvero nella prima parte di gara ed un Chievo cresciuto alla distanza. In classifica Chievo ed Atalanta salgono a 4 punti dopo 4 partite. Prossimo turno, Genoa-ChievoVerona, Atalanta-Crotone.
Primo tempo. Inizia bene il Chievo, stacco di Hetemaj alto. Sul ribaltamento di fronte (4’), Ilicic cade in area dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro indica il dischetto, quindi chiede conferma al Var che smentisce la decisione del direttore di gara. Sorrentino riprende con la rimessa dal fondo. La Dea c’è, continua ad attaccare, i veronesi si schierano davanti al loro portiere. Centro basso di Castagne ad innescare l’accorrente (e indisturbato) Kurtic, buon per il Chievo che la palla finisca sopra appena l’incrocio. I nerazzurri giocano un calcio bello ed efficace, i clivensi cercano l’affondo in contropiede. Castro confeziona la palla buona: scattato sul filo del fuorigioco sulla destra, guadagna il fondo e centra basso, ad Hemetaj non riesce il tocco sottoporta, Gollini sventa. Sull’altro fronte Ilicic taglia l’area, Castagne non c’arriva per un soffio. Passano i minuti, la crescita dei padroni di casa rende la gara più equilibrata (ed interessante). 26’: De Roon batte da fuori, Sorrentino si supera, deviando in angolo. Risponde Hetemaj sull’altro fronte, altro centro, stavolta Inglese in rovesciata sfiora il palo. Al 29’ l’Atalanta passa in vantaggio: De Roon batte da fuori, nuovo miracolo di Sorrentino che non trattiene, palla a Ilicic appostato a metà area spostato sulla sinistra, gran rasoterra, palla in rete. Tifosi bergamaschi in visibilio, passano due minuti, il tempo di riprendere le ostilità da centrocampo che l’arbitro ritorna sui suoi passi dopo avere avuto notizia dalla Var che Ilicic era in fuorigioco. Dall’ipotetico 0-1 si ritorna all’ufficialità dello 0 a 0 con ripresa del gioco dal punto in cui era stata rilevata la posizione irregolare di Ilicic. Il Chievo inizia a guadagnare metri con continuità, lo stacco di Gobbi è fermato da Palomino con l’estremo Gollini apparso battuto. Due minuti di recupero e tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo. Inizio di ripresa e stesse formazioni in campo. Chievo di nuovo in evidenza, girata di Birsa, alta sopra la traversa. Primo cambio al 6’: Gasperini inserisce Papu Gomez per Petagna nell’Atalanta. Un minuto dopo il belga Bastien fulmina l’estremo Gollini con un diagonale a filo d’erba, dall’incrocio delle righe di destra dell’area bergamasca, per l’1 a 0 del Chievo. L’Atalanta si riorganizza, Sorrentino ritorna decisivo, salvando sottomisura su Hateboer. D’altra parte il Chievo, rinvigorito dal vantaggio, impegna nuovamente Gollini con un tiro da fuori di Birsa, palla in angolo, quindi mischia in area bergamasca senza esito. Masiello fa gridare alla rete i tifosi bergamaschi con una battuta che fa la barba al palo. 21’: Gasperini inserisce anche Cristante per Freuler alla caccia del pareggio. L’Atalanta spinge, il Chievo è arroccato davanti all’attento Sorrentino. 29’: il tecnico nerazzurro inserisce Orsolini per Castagne; Maran avvicenda Hetemaj con De Paoli. 34’: ultima sostituzione nel Chievo, entra Pucciarelli per Birsa. 35’: Inglese ha la palla del raddoppio, Gollini si supera, sventando la minaccia. La pressione della Dea si concretizza al 40’ quando Orsolini, contrastato, cade in area clivense: l’arbitro, richiamato dalla regia Var, ferma il gioco, esce dal campo, riguarda l’azione al monitor ed assegna il rigore: dal dischetto Papu Gomez trafigge Sorrentino per l’1 a 1. Quattro minuti di recupero e triplice fischio: Chievo-Atalanta 1-1.