Tra le consegunze del Var c’è sicuramente quella di alleggerire la posizione di un arbitro. Qualora infatti, ed è già successo, un direttore di gara si perdesse un rigore concesso poi dalla tecnologia ci si dimenticherà presto dell’errore, mentre al contrario in caso di contatto non ravvisato dai colleghi davanti al monitor la responsabilità del penalty non concesso non sarebbe più dell’arbitro centrale.
Questo è successo durante Roma-Inter, quando Irrati non è stato richiamato per valutare il contattto tra D’Ambrosio e Perotti, parso da rigore.
E proprio l’andamento dell’azione ha fatto infuriare a fine partita l’attaccante argentino della Roma, ai microfoni di Premium Sport:
“Ho visto Genoa–Juventus, è stato un match dove è stata usata: io pensavo che da noi l’arbitro guardasse o comunque che venisse aiutato dagli assistenti. È rigore netto, ma l’errore ci sta: credo che l’arbitro non sia andato a vedere perché gli abbiano detto che non ci fosse nulla”.
“Siamo arrabbiati, perché non è normale prendere tre pali, giocare bene e non avere un rigore che c’era. Penso che quell’episodio avrebbe potuto chiudere la partita”.