Il mercato si è chiuso da oltre una settimana, ma in casa Torino fa ancora discutere la cessione in extremis di Zappacosta.
L’esterno ciociaro, protagonista anche in Nazionale, è volato al Chelsea per 25 milioni ed è stato sostituito da Cristian Ansaldi, che si giocherà il posto con De Silvestri.
Il ds granata Gianluca Petrachi ha commentato l’operazione ai microfoni di Torino Channel: “Sia noi che il ragazzo abbiamo valutato l’offerta come troppo importante per lui e per noi. Lo abbiamo pagato 4 e rivenduto a 28, sono cose da mettere sulla bilancia e soppesare con cura. Siamo riusciti a prendere Ansaldi in 24 ore e non era facile. Secondo me sarà ancora più utile alla nostra squadra di Zappacosta, perché è più forte nella fase difensiva rispetto a quella offensiva. Per come giochiamo noi con tanti attaccanti, il quarto difensore di destra è più giusto che sia più portato a difendere che ad attaccare”.
Il direttore del Toro è poi tornato pure sul caso Belotti, durato tutta l’estate: “Se avessimo voluto portare a casa i 50-60 milioni di Belotti avremmo potuto farlo. Non l’abbiamo fatto prima di tutto perché non vale quelle cifre, ma anche perché vogliamo che Belotti possa arrivare ad essere pagato per quello che vale. Se poi il ragazzo vorrà confrontarsi con squadre che fanno la Champions, in futuro, allora lì non è che saremo obbligato a cederlo, ma ci saranno le condizioni per parlare di qualcosa di concreto”.