La più inaspettata delle prodezze lascia al palo il Bologna e Roberto Donadoni trasformando i rossoblù nella preda da inseguire per le quattro squadre staccate e chiamate a giocarsi la salvezza.
La magia di Danilo che fa felice l’Udinese provoca allora la rabbia del tecnico rossoblù che, commentando la gara ai microfoni di Sky Sport ne ha un po’ per tutti, a partire da Erick Pulgar la cui ingenua espulsione a 20’ dalla fine ha spianato la strada ai friulani: “Abbiamo avuto un solo ammonito e guarda a caso è riuscito a farsi espellere. Il fallo che ha provocato la seconda ammonizione è assurdo, non ci stava, non c’entrava nulla in quel momento e in quella zona di campo – lamenta Donadoni – Poi in 10 ci sta di soffrire, anche se avevamo concesso poco”.
Donadoni però ne ha pure per l’azione che ha portato al gol: “Il problema è che non si può far arrivare un giocatore sul fondo così comodamente all’ultimo minuto. Siamo stati sfortunati perché Torosidis ha sfiorato il pallone di testa, ma bisognava andare a contrastarlo con più convinzione. Purtroppo però chi subentra non lo fa con la cattiveria giusta e questo non va bene. Credo sia arrivato il momento di smettere di chiedere scusa, è ora di rimboccarsi le maniche. È la terza partita che perdiamo dopo essere rimasti in 10”.