Fiorentina–Roma 7-1 sancisce l’uscita dei giallorossi dalla Coppa Italia e mette probabilmente in discussione Eusebio Di Francesco, dopo una scoppola inspiegabile subita da una squadra prima distratta e poi in evidente crisi nervosa.
Il risultato si sblocca già al 7′, quando Federico Chiesa segna dopo un’azione fatta partire da Benassi e finalizzata dopo l’assist di Mirallas. Ma gli errori collettivi della Roma sono evidenti (Pastore che perde palla, Fazio e Manolas immobili, con il greco che addirittura inciampa). Dopo il palo di Cristante arriva il raddoppio, ancora opera di Chiesa con uno scavetto su Olsen al 18′ dopo un’errata applicazione del fuorigioco di Kolarov. Lo stesso serbo va a segno con il mancino al 28′, ma è un fuoco di paglia. Già al 33′ infatti arriva il 3-1, siglato da Muriel circondato a centro area da quattro giallorossi immobili dopo l’assist di Biraghi, sfuggito a capitan Florenzi.
Il quadro, se possibile, peggiora anche nella ripresa nonostante l’ingresso di Pellegrini e Dzeko. Proprio il centravanti bosniaco si fa infatti espellere con un rosso diretto per proteste, non prima del 4-1 firmato da Benassi (qui era stato Cristante a sbagliare, facendosi rubare palla). Nell’ultimo quarto d’ora arrivano poi altre tre reti, una di Chiesa (alla prima tripletta in carriera) e due di Simeone. Per un 7-1 finale che difficilmente non avrà conseguenze per la Roma.