Antonio Rudiger, tra Stoccarda, Roma e nazionale tedesca, di attaccanti ne ha curati parecchi.
Eppure ce n’è solo uno che, a suo dire, gli ha davvero fatto girare la testa. Non ha vinto Palloni d’Oro e non è sulle prime pagine di tutti i quotidiani sportivi mondiali: si tratta di Lorenzo Insigne. “Non riuscivo a prenderlo perché è un giocatore molto intelligente. Conosce la mia fisicità e sa che non ha nessuna speranza se si allunga la palla. Per questo ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me: non riuscivo a prenderlo”, ha dichiarato il difensore della Roma a Ultimouomo.com.
“Toccava il pallone solo una volta e poi se ne andava dalla mia zona. Il fatto è che lui ha un baricentro basso e quindi è più stabile di me. Io sono molto atletico e veloce, ma se lui si sposta lateralmente, I’m dead”, ha aggiunto il tedesco.