Antonio Rudiger, centrale della Roma, durante un’intervista a ‘L’Ultimo Uomo’ ha commentato così il distacco tra bianconeri e giallorossi: “Prima di tutto è evidente la qualità dei giocatori della Juventus. La seconda cosa è che hanno la mentalità vincente. Ma la cosa più importante è Torino. Roma è diversa, lo sappiamo”.
“Sono passati 16 anni da quando la Roma ha vinto lo scudetto. Quindi le aspettative delle persone sono molto alte”, prosegue il giocatore tedesco.
L’esempio della scorso campionato: “La scorsa stagione, all’inizio, noi abbiamo vinto tutto e la Juve invece ha perso qualcosa come otto partite, nonostante alla fine abbia vinto il campionato facilmente. Se lo stesso fosse accaduto a Roma sarebbe stato…”.
“E invece lì non è successo niente. Ma io non mi sento sotto pressione, faccio sì che la pressione non arrivi a me” – continua – “Ogni giocatore ha una mentalità diversa: alcuni se ne curano, e quindi si sentono sotto pressione e non riescono ad essere al 100%. È una cosa importante, penso: se puoi lavorare senza che le persone ti disturbino diventa tutto più semplice”.
Il tema del razzismo: “Non dico che gli italiani siano razzisti. Non mi sembra, però, che la Federazione italiana stia facendo qualcosa per fermare il razzismo. E questo è un problema. Perché in Germania se accadesse una cosa simile si prenderebbero dei provvedimenti. Ma qui non succede niente. È facile dire ‘No al razzismo’, fare striscioni allo stadio contro il razzismo, ma ad un certo punto devi mettere un limite”.