Un primo tempo per dimostrare che entrambe le squadre possono puntare concretamente alla promozione e un altro pieno di polemiche ed espulsioni. Non è mancato nulla tra Verona e Benevento, protagoniste dello spettacolare anticipo della terza di ritorno.
Alla fine tutti contenti o quasi, perché gli ospiti superano l’esame della capolista e l’Hellas evita la seconda sconfitta in casa grazie a un rigore trasformato al 90’ da Romulo e concesso per un ingenuo fallo di Venuti su Souprayen, tra i migliori dei gialloblù.
Ma la squadra di Pecchia, che sale a 45 punti e conserva il primato, se l’è vista brutta al termine di un primo tempo da applausi del Benevento, pungente in attacco e solido in difesa. I tre gol che orientano la partita arrivano in 27’: ospiti in vantaggio al 10′ con l’ex Cissè, che al lascia sul posto Caracciolo e Souprayen e batte Nicolas a fil di palo, ma dopo 10’ risponde Luppi, in anticipo sul primo palo su cross dello stesso terzino francese. L’ultima parola del primo tempo è dei campani, con capitan Lucioni che corregge una punizione di Ciciretti.
Verona in attacco, ma con poche idee, in un secondo tempo con meno contenuti e tanta tensione e l’arbitro Abisso protagonista indiscusso per le espulsioni di Cissé e Pazzini: il guinano è punito al 28′ per una parola di troppo dopo essere stato ammonito per un fallo su Bessa a pochi secondi dalla sostituzione, fatto che fa infuriare Baroni, anch’egli allontanato, mentre il capitano del Verona lascia il campo al 33’ per un contrasto del tutto innocente con Cragno.
Sembra finita per l’Hellas, ma il regalo di Venuti offre a Romulo l’occasione per far esplodere il Bentegodi.