Spal, Semplici: “Ecco chi comprare al Fantacalcio”

L’allenatore della Spal Leonardo Semplici si racconta alla Gazzetta dello Sport. “Sono umile, tranquillo, sereno e come tutti a Ferrara vado in bici: l’ho fatto anche domenica, per andare allo stadio per la rifinitura. Ho tanta passione per il calcio e in generale sono una persona che va passettino per passettino. Me lo ha insegnato papà: crederci sempre, in tutte le difficoltà della vita”.

Neanche sette anni fa veniva esonerato dal Pisa in Prima Divisione, ora è in A: “Al Pisa non mi fu dato il tempo di lavorare, fui esonerato dopo pochi mesi, senza il tempo di lavorare. All’Arezzo però fu pazzesco: esonerato, ripreso, esonerato ancora dopo l’andata dei playoff. Mi sembrava di essere su “Scherzi a parte”. Certo, è strano: quando ho iniziato ad allenare, il mio punto di arrivo era la Serie D. In fondo avevo sempre giocato lì”.

Semplici giocatore: “Ero uno alla Rugani: pulito. Picchiava più il mio amico Marco Baroni (oggi allenatore del Benevento, ndr). Però ero già un allenatore in campo… e intanto lavoravo”. Come rappresentante sul mercato dei pellami: “Sì, giravo con una valigiona piena di pellame, che proponevo alle aziende produttrici di giubbotti. Non era il mio mestiere ma mi è servito: ero introverso, mi ha aiutato a relazionarmi”.

Chi bisogna comprare della Spal nell’asta del Fantacalcio?: “Borriello, Lazzari, Mora, ma anche Antenucci, Vicari e Gomis”.

Gli obiettivi della Spal: “In estate abbiamo voluto giocatori che più di tutto fossero motivati, ci interessava quello. Poi punteremo sulla nostra identità di calcio. Sono convinto che lo stadio ci aiuterà a fare punti: spero che la A, per me e per noi, sia solo un punto di partenza”. 

 

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