I miglioramenti ci sono stati. Ma ancora non basta. L’iter burocratico dello Stadio della Roma a Tor di Valle non sembra ancora finito. La consegna del nuovo progetto in Campidoglio, avvenuta il 4 agosto, sembra infatti promuovere le modifiche sostanziali effettuate rispetto al primo documento per superare il no espresso: le innovazioni introdotte dalla Delibera Raggi sono “sostanzialmente recepite”, ma le tante prescrizioni formulate dal Comune e dalla Città Metropolitana imporranno un altro slittamento.,
In particolare, la prescrizione relativa alla variazione delle tempistiche di adozione della variante urbanistica: pur promuovendo le modifiche, la Conferenza dei Servizi sta per rimandare il verbale al sindaco Raggi, affinché questi la sottoponga all’approvazione del Consiglio comunale nella prima seduta utile.
A quel punto le speranze dei tifosi giallorossi e soprattutto di James Pallotta, che ha ribadito più volte di essere pronto a vendere la società qualora lo stadio non venisse realizzato, saranno affidate alla velocità con cui il Sindaco trasformerà il verbale in variante urbanistica per poi calendarizzarla in Aula Giulio Cesare.