Ausilio: “Sabatini? Sapevo tutto”

Poco prima della partita contro il Sassuolo è tornato a parlare Piero Ausilio, per la prima volta dopo l’esonero di Stefano Pioli.

Queste le parole pronunciate dal direttore sportivo dell’Inter a Premium Sport:

“Quando si prova una soluzione estrema come quella di mandar via un allenatore a tre giornate dalla fine si cerca di responsabilizzare i giocatori davanti a una situazione che non piace a nessuno. Nel calcio può capitare, non c’è sempre una spiegazione a tutto. Io resto convinto che questa sia una squadra di qualità, ma è evidente che ci sono dei problemi di personalità. Per molto tempo è andato tutto molto bene, poi le cose sono peggiorate e l’idea è stata di anticipare un percorso, quando ormai la decisione di cambiare era stata presa, recentemente, non tre mesi fa come è stato detto: è sembrato corretto nei confronti di Pioli”.

Ausilio ha poi parlato dell’accordo raggiunto con Pepe: “E’ un’idea, si parla di accordi e di firme ma in realtà non c’è niente. A noi propongono tantissimi giocatori, Pepe ha delle qualità, sull’età dovremo riflettere ma poi conteranno altre cose, in senso assoluto: non dimentichiamoci a che età Pirlo è andato alla Juve”.

“La prossima stagione dovremo rientrare assolutamente in Champions e non possiamo più sbagliare – ha proseguito Ausilio – Prima di tutto dovremo avere un allenatore. Sappiamo quali sono i tecnici migliori, purtroppo per noi hanno quasi tutti dei contratti importanti e lavorano per club importanti. Noi abbiamo delle idee ambiziose, ma ci siamo presi del tempo. Vogliamo organizzarci per portare avanti un progetto ma al momento non c’è nessuno in vantaggio su altri”.

Infine una rivelazione sull’arrivo di Walter Sabatini, non una sorpresa per Ausilio, che aveva però rimesso il proprio mandato alla società: “So di questa cosa da più di un mese, prima che firmassi il rinnovo. Ho rimesso il mio ruolo nelle mani della società perché mi sembrava giusto così visto che stavano cercando una figura tecnica. Non mi sono mai dimesso, ho solo detto che prima di firmare un nuovo contratto di tre anni, se la società avesse voluto dare a Sabatini un ruolo diverso e anche all’Inter, mi sembrava giusto parlarne. Tutto qui, non ho mai dato le dimissioni e mai le darò. Sono il direttore sportivo dell’Inter e ho firmato un contratto di tre anni. Anche Sabatini sapeva che all’Inter c’ero io ed è una cosa che ha accettato. Ci conosciamo, siamo amici, ci stimiamo, ci confronteremo sempre per migliorare l’Inter e tutte le cose idiote che ho sentito restano quelle che sono”. 
 

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