Momenti duri in casa Fiorentina: Gonzalo Rodriguez si è svincolato, Ilicic ha firmato con l’Atalanta, Tello è tornato al Barcellona che lo ha girato al Real Betis, persino Salcedo e Diks sono stati ceduti, Bernardeschi sembra ormai indirizzato alla Juventus per sua stessa volontà, Kalinic non condivide più il progetto e rischia di accasarsi al Milan ed è anche scoppiato il caso Borja Valero su Whatsapp.
Lo spagnolo è indirizzato all’Inter e i tifosi sono esasperati per lo smantellamento dei pezzi pregiati dell’organico. Tanto da aver inscenato una contestazione fuori dallo stadio Artemio Franchi nei confronti della dirigenza gigliata. Poi, per manifestare la propria solidarietà a Borja Valero per il presunto trattamento ricevuto, si sono recati a omaggiarlo sotto casa sua, chiedendogli di rimanere: lui li ha salutati, commosso.
Infine ha parlato Gino Scalica, vicepresidente della Fiorentina, ai microfoni di FirenzaViola: “Stiamo lavorando, i tifosi hanno le loro ragioni, ma anche noi abbiamo le nostre. Siamo al 5 di luglio, c’è ancora tanto tempo. Noi abbiamo passione, lo abbiamo dimostrato. Quello che mi amareggia è questa rottura, siamo un cantiere aperto. Dobbiamo lasciar lavorare il nostro direttore sportivo. La società sta lavorando seriamente, apprezzo la civiltà dei tifosi. Pioli è tranquillo. Nelle altre piazze, dove ci sono situazioni molto complicate, non c’è tutta questa rabbia”.