Il lungo percorso da calciatore è finito tra le lacrime giusto tre mesi fa, ma la vita di Francesco Totti non permette soste e allora ecco nuovi compiti e nuove emozioni susseguirsi rapidamente.
A Bergamo il debutto da dirigente, in giacca e cravatta al fianco di Monchi e Baldissoni, poi pure l’incarico di sorteggiare i nomi delle squadre ai gironi di Champions e sabato sera, a Genova, la prima partita da vivere in tribuna al fianco del presidente James Pallotta, colui che ha posto fine alla carriera del numero 10 giallorosso.
Ma non è finita, perché Totti è anche al primo posto, in quanto campione del mondo, della lista romana degli ammessi al corso di allenatore Uefa B.
Totti, che avrebbe potuto accedere direttamente al corso Uefa A e B congiunto, ha quindi scelto la via che gli permetterebbe di allenare tutte le squadre giovanili, Primavera esclusa, e le formazioni dilettanti, fino alla Serie D inclusa.
Un percorso di basso profilo, per il momento, dopo il quale Totti, che si è sempre detto favorevole all’ipotesi di allenare i ragazzi, ma non una prima squadra, avrà le idee più chiare in merito al proprio dopo-campo.