Battuta d’arresto per il prolungamento del contratto di Giacomo Bonaventura. Un disaccordo tra la vecchia dirigenza e la nuova proprietà rischia di rinviare l’accordo per l’ingaggio del centrocampista rossonero gestito da Mino Raiola. A maggio Adriano Galliani aveva promesso al giocatore un prolungamento fino al 2020 con ingaggio raddoppiato, e lo storico amministratore delegato è stato di parola, trovando un accordo martedì.
Ma la cordata cinese ha ritardato l’approvazione: i futuri proprietari del Milan – secondo quanto riporta Sky– si sono infatti opposti all’adeguamento supplementare di 500.000 mila euro promesso da Galliani a Bonaventura come premio per la sua pazienza: la firma era stata infatti ritardata per lo slittamento del closing. Lo stop potrebbe creare attriti tra i cinesi e Raiola, che gestisce anche i rossoneri Donnarumma, Ely e Abate.