L’entusiasmo del calciomercato estivo sembra essersi già esaurito. Dopo la sconfitta contro la Sampdoria, la seconda in campionato, arrivata al termine di una partita mai in discussione, i tifosi del Milan hanno individuato in Vincenzo Montella il primo colpevole della debacle rossonera.
Su Twitter l’hashtag #Montellaout è diventato virale in poche ore, e una grande parte del popolo milanista chiede già la testa dell’allenatore, accusato per la scelta degli uomini (su tutti Zapata, disastroso, per Musacchio) e della posizione in campo di giocatori chiave come Suso e Bonaventura, che nel suo nuovo 3-5-2 non riescono a brillare.
L’amministratore delegato rossonero Marco Fassone dopo la partita è stato molto chiaro: “Ci aspettavamo degli ostacoli e ci aspettavamo che i primi sei mesi sarebbero stati più ostici: i giocatori sono nuovi, siamo preparati a questi ostacoli, la seconda parte del cammino in teoria sarà più semplice. Ma oggi non ci è piaciuto l’atteggiamento, non deve avere alibi alle spalle e deve essere cambiato velocemente. Credo che il fatto di giocare contro avversari di questo livello incida sul livello attitudinale in un certo modo, mi aspetto che queste gare vengano affrontate in modo diverso, sono avversari diretti e mi aspetto vengano affrontati in maniera diversa rispetto ad oggi”.
Il dubbio è che il Milan non sia ancora pronto per affrontare un big match: “Non so se sia un questione di avversario di livello. La Samp non credo sia del nostro livello, Giampaolo è stato bravvissimo, ci ha imbrigliato, gli vanno fatti i complimenti, ma il Milan è più forte della Samp e deve approcciare alla partita in modo diverso. L’autostima non arriva fa un giorno all’altro, ma con in risultati, la confidenza ci sarebbe dovuta essere, in campo non si è vista e mi auguro arrivi quanto prima”.