La corsa a 6 è più viva che mai e potrebbe anche concludersi dopo il debutto in campionato, previsto per lunedì 22 agosto in casa del Crotone.
Il Milan è sempre alla caccia di un centravanti di livello internazionale per completare un mercato da protagonista ma, come anticipato dall’ad Fassone, la scelta avverrà con cura. E magari senza trascurare gli obiettivi principali. Se infatti Nikola Kalinic è sempre più di un’ipotesi, tutt’altro che tramontato è il nome di Pierre-Emerick Aubameyang.
Il gabonese del Borussia Dortmund, a segno nella finale di Supercoppa tedesca persa ai rigori contro il Bayern, potrebbe essere l’oggetto di un nuovo assalto del Milan, grazie al “regalo” in arrivo dal fondo Elliott, ovvero 30 milioni di bond emessi ad inizio estate nella borsa di Vienna.
Tale somma sarebbe stata il piano B qualora non fossero arrivate in tempo le fidejussioni per coprire gli acquisti di Biglia e Bonucci, ora invece potrà essere usata per il mercato.
Tuttavia, se il Borussia potrebbe cedere, il giocatore non pare propenso al trasferimento stando a quanto dichiarato in un’intervista al ‘Welt Am Sonntag’: “Nessuno sa cosa ci riserverà il futuro, la dirigenza sa che un giorno mi piacerebbe cambiare aria. Cina? Può essere, non la rifiuto a prioori, ma per ora mi sento di dire che rimango qui, perché sono felice e mi sento a casa”.
Il tutto poco dopo le frasi allusive del fratello Willy, pure lui ex milanista, in una chat su Instagram: “Se Pierre tornerà al Milan? Non si sa ancora, non dipende da noi. Non posso rispondere”.