Palermo, Zamparini ci riprova con Cascio

A meno di due settimane dal debutto in Coppa Italia contro la vincente di Virtus Francavilla-Imolese, e mentre il mercato è in pieno svolgimento, il Palermo ha vissuto il primo allenamento in città, al termine del ritiro austriaco di Bad Kleinkirchheim.

L’accoglienza però non è stata delle migliori per i giocatori di Bruno Tedino, perché all’esterno del campo “Tenente Onorato” di Boccadifalco è comparsa una serie di striscioni contro il patron Maurizio Zamparini.

Il presidente rosanero, restato al comando della società dopo l’interruzione della trattativa con Paul Baccaglini, è stato eufemisticamente invitato a togliere il disturbo, nuovo episodio di una contestazione sempre più forte scoppiata dopo la retrocessione.

Non è mancata neppure una scritta contro i giornalisti, accusati dai tifosi del Palermo di avere un atteggiamento troppo morbido nei riguardi del patron.

Lo stesso Zamparini, intervistato da ‘Il Giornale di Sicilia’, ha ammesso che è tornata in piedi la trattativa per la cessione del club alla cordata rappresentata dall’imprenditore italo-americano Cascio: “Con Castro c’è un accordo di riservatezza e rimane tale. L’unico contatto che posso confermare per ora è con lui. Attendo la conferma per il giorno, ma con Cascio ci incontreremo a breve, sicuramente”
 

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