Dopo giocatori e direttore sportivo, in casa Parma prende la parola anche la società.
A traguardo raggiunto, la promozione in B, può prendere corpo l’annunciata svolta all’interno della proprietà. A spiegarla è stato il vice-presidente uscente Marco Ferrari in un’affollata conferenza stampa svoltasi presso il centro sportivo di Collecchio, nella quale sono stati spiegati i contorni dell’imminente passaggio di proprietà che porterà Desports a rilevare la maggioranza del club (il 60%) entro i primi di luglio:
“Finora siamo stati in grado di mantenere le nostre intenzioni ma quando si passa ad un calcio professionistico e sempre più competitivo crediamo si debba avere un socio di maggioranza capace di prendere soluzioni in pochi istanti. Abbiamo dedicato tanti mesi alla ricerca di un assetto funzionante con un azionista di maggioranza che non siamo riusciti a trovare al nostro interno. Ci sono stati una serie di incontri positivi con l’imprenditore cinese Jiang Lizhang, molto conosciuto in patria e presidente di Desport che si occupa di diritti tv relativi allo sport, partecipazioni sportive in senso stretto e già nel mondo del calcio e della Nba. Si tratta di un interlocutore serio, affidabile e desideroso di investire nel Parma che ha un certo appeal nei mercati asiatici fin dagli anni Novanta”.
“L’accordo – ha aggiunto Ferrari – rispetta il principio di multiproprietà, in cui vengono tutelate le minoranze e l’espressione della parmigianità. Già avvenuto l’ingresso al 30%, nella prima settimana di luglio il gruppo Desport arriverà al 60% e quello sara’ l’assetto definitivo”. Per iniziare una nuova era che ripartirà, in ogni caso, dall’amministratore delegato Carra, dal ds Faggiano e dall’allenatore D’Aversa.
“Ci sarà una continuità a livello tecnico e dirigenziale, siamo onorati che Jiang Lizhang abbia scelto la piazza di Parma per investire nel calcio. È una grande opportunità per la città e la squadra che in futuro potrebbe cullare ambizioni inedite negli ultimi quindici anni“.
E il ruolo di Hernan Crespo? Valdanito ha tenuto le fila della trattativa mettendo in comunicazione l’attuale proprietà con Desports e sarà uno dei due vicepresidenti presenti nel Cda composto da nove membri, cinque della Desport, tre di Nuovo Inizio ed uno di Ppc: “Credo sia giusto che dica lui stesso il ruolo che rivestirà, ma sostanzialmente si occuperà della supervisione sotto il profilo tecnico e non gestionale” ha detto Ferrari, che ha poi annunciato le proprie dimissioni: “Sono stati due anni e mezzo molto intensi, il mio compito, al di là dei risultati sportivi, è terminato e penso sia giusto lasciare spazio a nuove leve e competenze”.