Leccarsi le ferite e raccogliere i cocci. E farlo in fretta perché il calendario è impietoso e il prossimo avversario si chiama Milan, scontro diretto già quasi decisivo. Questa la mission in casa Roma, reduce dalla clamorosa umiliazione in Coppa Italia contro la Fiorentina, nuovo segnale di una stagione nata male, nella quale la squadra perde il bandolo della matassa ogni qualvolta sembra averlo trovato. I giocatori sono stati pesantemente contestati e insultati al rientro a Trigoria, anche con lanci di oggetti verso il pullman a mezzanotte.
Nonostante la pesantissima sconfitta, il tecnico Di Francesco non si è dimesso e, al momento, la società giallorossa non sembra intenzionata a cambiare allenatore.
L’impressione è che sarà decisiva la prossima sfida di campionato. Sulla testa di Di Francesco pende sempre l’ombra di Paulo Sousa, indicato dall’autunno come la prima scelta in caso di cambio di guida tecnica. L’allenatore portoghese è in attesa e non ha approfondito i contatti con una squadra araba: sarebbe già pronta una bozza di contratto di sei mesi con opzione sulle due stagioni successive.