Lo Schalke 04 ha affidato la sua panchina a un allenatore italiano. Che ironia della sorte si chiama Domenico Tedesco.
E come tanti nostri connazionali si era trasferito in Germania per lavorare, nello specifico alla Mercedes. Ma un giorno ha deciso di mollare tutto e coltivare la sua carriera da allenatore di calcio: dopo la gavetta nelle giovanili di Stoccarda e Hoffenheim, lo scorso anno venne chiamato in Bundesliga 2 dall’Erzgebirge Aue, a un passo dalla retrocessione in terza divisione. Ma il 31enne di Rossano Calabro ha lasciato tutti a bocca aperta conquistando la salvezza (e terminando addirittura 14esimo in classifica) a suon di bel gioco.
Così ora si è conquistato, con il solo olio di gomito, la Bundesliga. E addirittura una panchina prestigiosa come quella dello Schalke 04. Mercoledì Tedesco si è presentato: “Sono ovviamente molto contento della proposta che mi è arrivata dallo Schalke. Questo è un club molto importante e il mio lavoro qui sarà difficile, ma sento la fiducia del club e credo al 100% in questa nuova avventura. Mi piace il bel calcio e una squadra capace di segnare molto. Alla base di tutto c’è sempre il lavoro, che sono le fondamenta dalle quali non si può prescindere. Il modulo? Non è importante, quello che conta è l’organizzazione di gioco nelle due fasi”.
E a proposito di tecnici italiani all’estero (senza dimenticare lo Zenit di San Pietroburgo che ha ingaggiato Roberto Mancini), il giramondo Fabio Lopez potrebbe tornare in Europa.
Sul fronte Bayern Monaco, invece, tiene banco il mal di pancia di Lewandowski, che a causa dei contatti con il Real Madrid è definitivamente entrato in rotta con la società bavarese.