Ore frenetiche per l’Inter, che sta decidendo il suo futuro dopo il brusco esonero di Stefano Pioli.
La rivoluzione parte da Nanchino, in Cina, nel quartier generale di Suning, dove l’ex direttore sportivo della Roma Walter Sabatini è stato convocato dalla nuova proprietà del club nerazzurro per prendere le redini della società dopo un’altra stagione fallimentare.
Sabatini diventerà il responsabile dell’area tecnica delle squadre del gruppo Suning e potrebbe incidere fortemente sul futuro della panchina: Luciano Spalletti, attuale tecnico della Roma ma destinato ad andarsene a giugno per contrasti con l’ambiente, è il primo nome che viene in mente.
Il tecnico toscano è in ballottaggio con l’allenatore del Chelsea Antonio Conte, che solo a fine stagione deciderà se restare in Inghilterra o rimettersi in gioco in Italia e ricostruire l’Inter.
Nel caso la spuntasse Spalletti, la strategia di mercato è ben definita: la Beneamata si butterà alla caccia di Radja Nainggolan e Kostas Manolas, da tempo obiettivi di mercato nerazzurri. Terzo incomodo per la corsa alla panchina è Diego Simeone, che però è tentato dal Paris Saint Germain.
Ecco le prime parole di Sabatini in Cina: “Ho accettato con grande entusiasmo l’invito di Suning. La cosa più importante sarà quella di migliorare la situazione sia dello Jiangsu che dell’Inter. Quello che mi esalta è portare il mio contributo in questo Paese per migliorare tutti insieme. Spero che i ragazzi cinesi possano diventare calciatori di alto livello. Sono certo che, con l’aiuto di tutti, riusciremo a fare cose molto importanti. Dovrò imparare molto nel mercato cinese dal punto di vista dei trasferimenti, dovrò stare molto attento. Ascolterò molto. Ci sono dinamiche diverse, ma sono un uomo che impara in fretta perché ascolto molto le persone attorno a me. Questa è la seconda volta che vengo in Cina”.