Chiuso il mese di giugno con una sola ufficialità, l’arrivo di Salvatore Sirigu in porta, favorito dalla rescissione con il Psg, al posto di Joe Hart, la scadenza del 30 giugno può rivelarsi decisiva per l’estate del Torino.
Nei forzieri della sede del Toro sono infatti arrivati ben 35 milioni, a tanto ammonta la cifra versata da Napoli e Roma per i riscatti obbligatori di Nikola Maksimovic e Bruno Peres, cui aggiungere le cessioni di Pontus Jansson e Josef Martinez.
Un tesoretto niente male, che Sinisa Mihajlovic si aspetta venga reinvestito per puntellare l’organico che nella prossima stagione punterà all’Europa.
In attesa di chiudere per l’ex napoletano Chalobah del Chelsea, tra i ruoli da riempire c’è quello dell’esterno d’attacco. Con Belotti, se resterà, o con l’alternativa Simeone, e Ljajic serve un altro top per la prima linea, anche perché il titolare della scorsa stagione, Iago Falque, è entrato nel mirino dell’Atalanta, dove a richiederlo è Gian Piero Gasperini che lo ha allenato e valorizzato al Genoa.
Torna quindi ad essere accostato ai granata Stephan El Shaarawy. Secondo quanto riporta ‘La Stampa’, l’italo-egiziano non è incedibile per Di Francesco: l’ex milanista, protagonista di un’ottima seconda parte di stagione in giallorosso, può quindi diventare l’esterno sinistro ideale del tridente del Toro, pronto ora a sostenere le richieste della Roma, non inferiori ai 15 milioni.