Andrea Agnelli applaude comunque la sua Juventus: “Siamo orgogliosi del percorso che abbiamo fatto in questi sette anni. Attraverso il lavoro e la programmazione abbiamo raggiunto una consapevolezza totale e l’anno prossimo dovremo andare in campo ancora più cattivi di come abbiamo fatto finora. In tutti noi c’è la volontà di migliorarsi, di crescere sapendo che questa è una competizione in cui se sbagli anche solo 15 minuti non arrivi ad alzare il trofeo”.
“La differenza tra primo e secondo tempo? Non è mio compito commentare gli aspetti tecnici di una partita. Io giudico l’annata e l’annata ci deve rendere orgogliosi, ma al tempo stesso questo finale ci deve dare ancora più cattiveria, questa sconfitta ci deve dare ancora più stimoli. Cosa ho detto ai giocatori a fine partita? Che dobbiamo ricominciare con la cattiveria di sempre. In questi momenti tutti devono sapere che hanno il mio appoggio e che sono orgoglioso di loro per la stagione fatta. Ora ci ritroveremo con lo staff dirigenziale e valuteremo cosa dovremo fare l’anno prossimo per colmare questo gap, ma dico anche che se questi sono i problemi, c’è chi sta peggio di noi. E aggiungo: non so cosa sia successo di preciso a Torino, ma mando il mio messaggio di solidarietà a tutti i tifosi. Il mio auspicio è di invitarli a Kiev l’anno prossimo”, conclude a Premium Champions.