Terza sconfitta in quattro partite del girone di Champions per il Napoli, che cede anche in casa al Manchester City e vede allontanarsi il passaggio agli ottavi: ora il secondo posto occupato dallo Shakhtar dista 6 punti.
Al San Paolo finisce 4-2 per la squadra di Guardiola, che a fine partita esulta a lungo, per la qualificazione con due turni d’anticipo e per aver superato un ostacolo temuto a lungo.
E non a torto, visto che il Napoli gioca di fatto un match pari con i Citizens, andando anche in vantaggio grazie a Insigne al 24’ al termine di un primo quarto di gara perfetto per coraggio e organizzazione nel pressing.
Palla al centro, però, e nonostante la squadra di Sarri, che perde Ghoulam per un infortunio al ginocchio da verificare, provi a tenere alti i ritmi la classe del Manchester comincia a emergere, seppur per pareggiare e passare in vantaggio servano due colpi di testa: Otamendi al 34’ sugli sviluppi di un corner, Stones al 4’ della ripresa con l’ausilio della goal line technology direttamente da angolo.
Il Napoli però non è domo e dopo una clamorosa traversa di Insigne trova il 2-2 su rigore trasformato da Jorginho e procurato da Sané che fa fallo su Albiol.
A questo punto può succedere di tutto, le squadre si allungano e il Napoli lo fa troppo: Callejon si fa stregare da Ederson e sugli sviluppi dell’angolo il contropiede perfetto rifinito da Sané e trasformato in gol da Aguero. Partita finita, per le statistiche al 92’ c’è il poker di Sterling.