Dopo la sconfitta della Juventus e il pareggio della Roma, anche il Napoli è franato in Champions League in casa dello Shakhtar Donetsk.
Maurizio Sarri si è presentato ai microfoni di Premium Sport visibilmente abbattuto: “Stasera è mancato il gioco perché abbiamo sbagliato l’approccio: è la terza partita consecutiva che fatichiamo all’inizio. In campionato siamo riusciti a recuperare, ma in queste competizioni ritrovare il bandolo della matassa è più complicato. Sbagliando gli approcci ci esponiamo a grandi rischi e stasera è andata così: abbiamo reagito più di forza che di testa. A centrocampo abbiamo perso le distanze e gli avversari tra le linee ci hanno creato delle difficoltà: non abbiamo concesso tante palle gol, ma qualche difficoltà ce l’hanno creata”.
Il tecnico partenopeo ha scelto Milik dall’inizio, che poi ha segnato su rigore il gol del 2-1, lasciando Mertens in panchina. “Se si può rinunciare a un giocatore come Mertens? Dries è un giocatore straordinario, non ne facciamo volentieri a meno – ha proseguito Sarri -. Ma è uno scattista, è un giocatore che ha bisogno di freschezza e non può fare 50 partite in una stagione: va preservato e l’abbiamo fatto questa sera. Uno spezzone l’avrebbe fatto. Ha delle caratteristiche per le quali è difficile rinunciarvi, ma qualche volta va fatto”.
Sui motivi della debacle: “Non vedo cali fisici, sarebbe precoce: il playoff è stato molto dispendioso dal punto di vista mentale e forse averlo superato ci ha causato un filo di appagamento, momentaneo, che ora stiamo pagando. Dobbiamo capirlo, superarlo e non scordarci che abbiamo perso 2 a 1 in casa della testa di serie del girone. A quelli che avevano tutte queste aspettative rispondo che siamo tornati sulla Terra: io sapevo che sarebbe stato difficile su questo campo”, ha concluso Sarri.