Mario Cipollini, campione del mondo di ciclismo nel 2002, in un’intervista a Radio 24 critica la condotta della Nazionale italiana di ciclismo dopo il Mondiale di Bergen: “E’ indubbio che Sagan sia un fuoriclasse eccezionale, ma tutti gli altri, tutti gli allenatori, tutti i direttori sportivi, cosa hanno in comune? Perché si permette a Sagan di arrivare in volata in una corsa come quella di ieri di 274 chilometri, quando si può inventare qualsiasi cosa? Non è una critica soltanto alla Nazionale italiana, mi piacerebbe potermi confrontare con il ct Davide Cassani. Abbiamo una Nazionale forte, perché non sfruttarla meglio… E’ come avere un forte centrocampo e non farlo lavorare. E’ un ciclismo che, tra virgolette, ci sta annoiando un po’”.
Poi l’elogio al campione slovacco: “Sagan è qualcosa di straordinario, perfettamente adatto per questo ciclismo moderno. E’ una vittoria che lo fa entrare nell’Olimpo del ciclismo, credo che non avesse bisogno di vincere questo Mondiale per dimostrarlo”.