Il titolo mondiale è arrivato, ma Lewis Hamilton è un perfezionista e allora neppure il fatto di essere salito a quota quattro corone iridate, tante quante Alain Prost e Seb Vettel, toglie all’inglese la delusione per il nono posto al Gp del Messico:
“Non era la gara che volevo, mi sono ritrovato indietro di 40 secondi ma non ho mai mollato e questa è la cosa più importante – ha detto Hamilton dopo aver impugnato l’Union Jack ed avere ringraziato i tifosi messicani per il supporto – Ho sempre pescato nel mio cuore per andare avanti fino alla fine. Non so davvero cosa sia successo in curva 3, ho cercato di rimontare e devo ringraziare il mio team, la Mercedes, che è stato incredibile in questi cinque anni. Sono fiero di farne parte”.
Poi però la gioia emerge eccome: “Mi sembra surreale essere fra i più grandi di sempre con quattro titoli”.