Michael Andretti-Gerhard Berger: rischio altissimo
Non si può dire che il rapporto tra Michael Andretti e la Formula 1 sia stato idilliaco anche prima del ‘no’ che ha appena ricevuto. Nel 1993, da pilota, partecipò al campionato mondiale e fu un’annata a dir poco catastrofica, che sarebbe potuta chiudersi presto e tragicamente.
A dare fiducia al figlio di Mario era stata la McLaren. Nel Gran premio del Brasile, il secondo stagionale, Andretti junior partì dalla quinta piazzola dietro ad Alain Prost, Damon Hill, Ayrton Senna e Michael Schumacher. La sua partenza fu pessima, forse anche perché non era abituato a scattare da fermo.
Michael venne sorpassato da svariate macchine. Gerhard Berger, scattato dalla tredicesima casella, arrivò in curva occupando la linea esterna. Andretti, dall’interno, andò con la sua monoposto ad agganciarsi alla Ferrari dell’austriaco. Facendo leva sulle protezioni laterali posizionate all’esterno della pista di Interlagos la McLaren dello statunitense decollò sopra alla Rossa di Maranello.
Nessuno si fece male, per fortuna, ma basta guardare la fotografia a corredo di questo articolo per farsi un’idea di quello che sarebbe potuto succedere.
