Aprilia, e tutto il circus della la MotoGP, si preparano alla pausa invernale con gli ultimi test stagionali a Jerez de la Frontera. Una sosta che riguarderà solamente le sessioni in pista, perché il reparto corse a Noale è già al lavoro sulla versione 2018 della RS-GP, il progetto più giovane tra tutti quelli schierati nella classe regina del Motomondiale che, nella stagione appena conclusa, ha messo in mostra grandi progressi avvicinandosi progressivamente alle migliori posizioni, sia in gara sia in prova.
Grazie a un meteo clemente, sono stati tre giorni intensi per Aprilia sul circuito andaluso. Le RS-GP sono state portate in pista da Scott Redding, new entry dell’Aprilia Racing Team Gresini, e dal collaudatore Eugene Laverty che ha sostituito Aleix Espargaró, alle prese con un affaticamento alla mano infortunata in Australia.
Redding, dopo il primo approccio di Valencia, ha utilizzato l’ultimo test stagionale per esplorare le possibilità di setting offerte dalla moto italiana. Specialmente simulando, dal punto di vista geometrico e della distribuzione dei pesi, gli input da incorporare nella prossima evoluzione della RS-GP. Buono il feeling messo in mostra dal pilota britannico, sempre più a proprio agio sia in sella alla MotoGP Aprilia sia all’interno della sua squadra.
Appena sceso dalla RSV4 in versione Superbike, Eugene Laverty è rimasto a Jerez per affrontare tre giorni di test con la RS-GP. Seguito a bordo pista anche dal compagno di squadra Lorenzo Savadori, ha riportato commenti molto positivi sulla moto, elogiandone la notevole evoluzione rispetto al precedente test di oltre 12 mesi fa. Eugene ha testato varie configurazioni di assetto e di controlli elettronici, calandosi molto bene nel ruolo di tester e fornendo al team ulteriori informazioni in ottica 2018.
Alla fine dei 3 giorni sono stati 176 i giri per Scott Redding (best 1’38.778) e 210 per Eugene Laverty (best 1’39.537).
Questo il commento di Redding al termine dei test: “Abbiamo fatto dei buoni progressi rispetto a Valencia, dove ero ancora condizionato dal weekend appena concluso. Ho iniziato ad adeguare il mio stile di guida per sfruttare i punti forti della RS-GP, e i ragazzi di Aprilia hanno lavorato per mettermi a disposizione una moto più affine alle mie esigenze. C’è ancora tanto da fare, qui abbiamo esplorato configurazioni di setup estremamente diverse proprio per capire la direzione da seguire nel 2018. Sono fortemente motivato perchè vedo che Aprilia ha fiducia nelle mie indicazioni e vuole mettermi a disposizione un pacchetto competitivo per la prossima stagione. Il potenziale per fare bene c’è, ora mi preparerò al meglio durante la pausa invernale nella quale voglio anche perdere qualche chilo. Questa moto non richiede una guida molto fisica quindi posso permettermi di dimagrire. Anche se non sarà facile!”.
“Per me sono stati 5 giorni di test molto importanti, 2 con la RSV4 Superbike e gli ultimi 3 con la RS-GP – ha invece detto Laverty – E’ stata una bella esperienza, mi sono trovato bene con la MotoGP e ritengo abbia un grande potenziale. Sono molto contento di come abbiamo lavorato con il team, mi piacerebbe continuare a far parte di questo progetto. Nonostante fossi in configurazione test, nell’ultima giornata ho provato comunque a cercare un buon tempo. L’istinto del pilota ha preso il sopravvento! Purtroppo ho sbagliato perdendo qualche decimo, questo mi lascia l’amaro in bocca ma al tempo stesso so di aver contribuito allo sviluppo della MotoGP Aprilia”.