Andrea Dovizioso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport fa le carte al prossimo Mondiale di MotoGp, il suo decimo in carriera: “È vero, son già dieci. Ed è molto positivo, ne sono orgoglioso. Nelle serie inferiori ho sempre corso nelle condizioni per vincere, in MotoGP no. E la MotoGP è una categoria in cui o vai o vieni schiacciato. Ecco: a me non è successo. Sono stato alla Honda, sono passato a un Team privato e da lì mi sono riconquistato una moto ufficiale, la Ducati. E per gradi sono arrivato qui, in corsa per coronare il mio sogno”.
Un campionato molto aperto: “Sono molto eccitato dall’idea di questo campionato in cui tante cose cambieranno rispetto agli ultimi anni. Con Viñales, uno che stimo molto, su una moto per vincere, con Lorenzo da noi, quindi con una moto molto diversa, con Iannone che in Suzuki andrà forte”.
Nessun dubbio sui favoriti al trono: “Valentino. Lui e Marquez partono da una situazione più chiara. E con loro ci metto fin da subito anche Viñales”.
L’arrivo di Jorge Lorenzo: “Sono molto contento dell’ arrivo di Jorge: ci conosciamo bene, siamo anche già stati in squadra insieme nel 2005. Sarà una sfida bellissima, ad armi pari. Ho le carte per giocarmela, l’obiettivo è batterlo: se starò davanti a lui vorrà dire essere davanti a molti”.