Il presidente dell’Olimpia Milano Livio Proli è intervenuto a Pick and Roll in onda come ogni martedì alle ore 20 su San Marino RTV (canale 520 Sky). Il programma è condotto da Gherardo Resta con in studio il coach Alberto Bucci.
“Nei play off si azzerano tutti i valori. Abbiamo dovuto smaltire le tossine della lunga stagione dove la cattiva performance di Eurolega ci ha appesantito dal punto di vista psicologico oltre che fisico – ha detto -. In Europa non abbiamo saputo affermarci soprattutto per l’approccio difensivo che non è stato adeguato. Questa incapacità che spesso abbiamo di rimanere aggressivi in difesa, e che ci aspettavamo nel secondo anno della gestione, si è tradotta spesso in black out che ci hanno portato ad inseguire nelle partite. Nei play off dovremo valutare ancora le performance dello staff, dei giocatori, della società stessa. In questa stagione non un solo grande errore ma ci sono stati una concatenazione di piccoli fattori. Nelle prossime stagioni dovremo tassativamente alzare il livello difensivo della squadra e dovremo riportare al Forum il concetto di inespugnabilità. Sicuramente avremo un occhio molto più attento a creare una chimica di squadra ed un progetto dove l’attenzione di tutti sia all’approccio difensivo e sul non regalare più niente a nessuno”.
“Repesa ha ancora un anno di contratto – ha aggiunto -. Come sempre queste valutazioni le faremo a stagione completata e sappiamo entrambi che ci dovremo confrontare perché con un solo anno di contratto dovremo capire se reciprocamente ci sono le condizioni per un nuovo progetto a lungo periodo. Tra noi c’è un rapporto di franchezza straordinario e ha sempre avuto l’appoggio mio e della società. Alessandro Gentile? Ha ancora un anno di contratto e adesso sta cercando la condizione psico-fisica adeguata al suo talento. Oggi ci sono tante cose che pendono tra di noi, molto dipenderà da cosa accadrà nei prossimi 2 mesi. Come facciamo ad escludere queste cose, Alessandro è un nostro ragazzo, è uscito quest’anno dal progetto perché ci sono state delle discrepanze, siamo rimasti in ottimi rapporti non solo per ragioni contrattuali, è da molti anni con noi. E’ prematuro parlarne ma ci tengo ad affermare che è un nostro giocatore ed è anche un nostro amico”.
“A Milano manca una cultura di base proprio sull’approccio difensivo. Le basi le abbiamo tracciate anche se non si sono appalesate. I giocatori italiani che già abbiamo sono la base solida sulla quale costruire in futuro un approccio duro partendo dalla difesa. Dovremo fare aggiunte per incrementare il talento che deve nascere anche dall’approccio difensivo adeguato. Faremo degli aggiustamenti evolutivi ma terremo lo zoccolo duro e questo è già un vantaggio”.