L’Olimpia Milano ha raggiunto Tel Aviv, dopo la partenza mattutina da Malpensa, per poi allenarsi alle ore 20 locali e domani affrontare i padroni di casa del Maccabi, nel quinto turno di Eurolega. Le prossime ore saranno decisive per sciogliere il dubbio Goudelock, in base anche al quale il coach biancorosso sceglierà il giocatore da mandare in tribuna, tra i 13 convocati per la gara israeliana, con Davide Pascolo rimasto alla fine a Milano a lavorare verso la gara di domenica con la Virtus. Si tratta di un primo scontro diretto, contro una delle formazioni della fascia europea dell’Armani, anche se siamo davvero all’alba della competizione e la strada nella stagione regolare è lunghissima.
Ma, dopo aver sbloccato la classifica la scorsa settimana, c’è la speranza di piazzare il primo colpo esterno: “Avremo bisogno di rallentarli e forzarli a giocare al nostro ritmo – le parole di Dairis Bertans, uno dei giocatori più positivi di questo inizio di stagione milanese – e dovremo giocare davanti al loro pubblico come abbiamo fatto in casa, nella vittoria con il Barcellona”. Gli israeliani sono reduci dalle due peggiori stagioni della loro storia, ma hanno iniziato la stagione con il piede giusto: “Sono una squadra completamente differente da quella dell’anno scorso e stanno giocando molto bene”.
Anche coach Simone Pianigiani mette in risalto il gioco in velocità del Maccabi, ma soprattutto la possibilità del pubblico di essere davvero il sesto uomo: “Per la prima volta, giochiamo su un campo dove la forza della squadra locale è consolidata dal fattore campo – ha spiegato il tecnico dell’AX Armani Exchange – Ed il lato mentale sarà quello più importante. Sono curioso di capire cosa possiamo dare, dopo aver giocato faccia a faccia con Cska e Real”. Ed i due ko consecutivi degli israeliani saranno un fattore in più: “L’atmosfera sarà simile a quella di una gara di finale”.
In collaborazione con basketissimo.com