Vince con una bella prestazione la Reyer Venezia, intensa in difesa e brava a colpire quando serviva, contro una Trento limitata all’osso nelle rotazioni sia dai falli, ma anche e soprattutto dall’infortunio di Sutton che subisce uno stiramento che verrà valutato nelle prossime ore.
A guidare i lagunari è un super Marquez Haynes, che dopo tre falli (un tecnico) in altrettanti minuti piazza da solo un 9-0 nel terzo periodo che spezza le velleità di Trento: chiuderà con 20 punti e 6/7 dall’arco. Bene Batista (9+6 rimbalzi), in vernice presente, così come Ejim (9+4 rimbalzi).
Tonut (5) si fa vedere in avvio, Filloy (6+4 assist) mette canestri importanti, Peric (12+9 rimbalzi) è il solito fattore. A Trento non basta la buona prestazione di Craft (17) e le giocate di Hogue (8+7rimbalzi, ma male ai liberi) e di Shields (12), ultimo ad arrendersi assieme a Flaccadori (8 da protagonista). Male Gomes. Siamo 1-1 nella serie, che ora si sposta al PalaTrento, con tante incertezze anche e soprattutto per come Buscaglia deciderà di procedere.
La partenza di Venezia è impetuosa, nel bene e nel male: Batista sfrutta la sua fisicità in vernice, Haynes spara la bomba in uscita dai blocchi e sembra tutto facile, col 9-2 in 2’. L’ex play di Milano però ha una brutta reazione dopo un fallo, per lui tecnico e quota 3 penalità raggiunta, con Trento che in un amen è lì a contatto, con la tripla forzata e messa da Gomes. Tonut prende i suoi per mano, col gioco da tre punti, ma se i ritmi si alzano è la Dolomiti Energia a uscire fuori, con Sutton sempre in evidenza.
Buscaglia in un amen vede i suoi caricarsi di falli, con Hogue, Forray e Lechtaler subito a quota due, ma ha da preoccuparsi per la grande difesa della Reyer, che con intensità ed agonismo limita i bianconeri e recupera parecchi palloni. Tra il gran impatto di Viggiano e soprattutto Ejim, e tanti liberi sul bonus, la Reyer scappa anche a +13 (23-10) ma nel momento di maggior pericolo, prima Shields, con una tripla, poi Flaccadori con una magia, rimettono in pista gli ospiti. Dopo la tripla di Filloy, gli orogranata perdono la bussola, Shields segna col fallo, Sutton colpisce dalla lunetta, e alla prima pausa siamo 26-19, con Trento brava a limitare i danni.
Dopo qualche minuto di stallo e fatto di tanti errori, è Flaccadori a spaccare la gara con due bombe. Ma mentre l’under manda a bersaglio il colpo, Sutton si stira in fase di transizione. Bramos scuote i suoi dal torpore, ma Craft sale in cattedra e quando Shields (ancora su invenzione di Flaccadori) va col reverse in backdoor è parità al 17’. Forray ci mette il cuore, McGee il talento, con 5 punti che rivitalizzano Venezia e le ridanno il vantaggio. All’intervallo è 41-41, con Trento che però vede Hogue anche lui con tre falli a carico.
Haynes dopo un tempo da spettatore entra e segna una tripla pazzesca, la gara è bloccata, non si segna da ambo i lati, si ricorre alla lunetta, con Shields che sblocca i suoi dopo 4’ di astinenza. Ejim e Hogue sfruttano l’atletismo in vernice rispondendosi puntualmente, Batista usa la forza, Craft il talento: l’equilibrio continua a imperversare. Haynes è però indemoniato: tre triple in un amen, una di tabella assurda, e la Reyer scappa via: è +9 al 28’. Gomes e Flaccadori provano a tenere saldo il timone nella tempesta, ma all’ultimo stop and go, dopo le giocate intense di Peric e Viggiano, è 65-52.
La bomba di Filloy sembra chiudere di fatto la gara con 9 minuti di anticipo sul +16, ma mai sottovalutare Aaron Craft, che riporta i suoi fino al meno undici nei due minuti successivi, con la zona 1-3-1 di Buscaglia che manda in confusione i padroni di casa. Il tecnico a Gomes per proteste scrive la parola fine sul match, con Haynes che suggella la gara prima col libero e poi con la sesta tripla della sua serata. Il resto è poco o nulla, nonostante ci siano ancora più di 4 minuti sul cronometro e la Dolomiti Energia non è squadra che molla qualcosa. Finisce 79-64, per l’1-1 nella serie.
Articolo in collaborazione con Basketissimo.com