Venezia espugna Trento e si porta sul 2-1

Una battaglia, anche senza esclusione di colpi, da cui l’Umana Venezia esce vincitrice (73-67), per firmare il colpo al PalaTrento e portarsi avanti per 2-1 nella finale scudetto, riprendendo quel fattore campo perso nel primo episodio della serie. La squadra lagunare fa valere la maggior profondità e lucidità nel finale, quando si decide il confronto, trovando canestri da sotto con Ortner e prendendo una serie di rimbalzi offensivi. La Dolomiti Energia ci ha provato con tutte le forze (e forse anche oltre), ma l’assenza di Sutton è troppo pesante, così come una rotazione a sei uomini, soprattutto quando il tiro da tre punti ha abbandonato la squadra di Buscaglia, pessima dalla lunetta (10/23).

Dall’altra parte si registra l’assenza di Batista e l’uruguaiano viene sostituito da Ortner, subito in quintetto ed autore dei primi quattro punti lagunari. Gli ospiti cercano subito di far valere la loro superiorità vicino a canestro e piazzano un 12-0, con cui scappano fino al +9 (11-20 al 9’) e provano a dare un indirizzo subito al match. L’Aquila risponde con la stessa moneta, con le triple di Flaccadori e Forray che fanno esplodere il PalaTrento e riportano davanti i padroni di casa (24-20 al 13’). La Reyer soffre la difesa trentina ed il parziale si allunga, sempre con il capitano bianconero protagonista, per il +10 (35-25 al 18’), nonostante un pessimo 5/12 ai liberi.

L’incredibile tripla di Filloy da centrocampo per chiudere il primo tempo, però, cambia l’inerzia del match e gli ospiti ritornano sotto nel punteggio, arrivando a -2 (45-43 al 24’), con una fortunosa tripla di Haynes. La Reyer ritrova il vantaggio con il canestro di un ispirato Stone, mentre l’Aquila non trova più le triple e trema per un problema a Shields, fortunatamente poi rientrato. Il parziale ospite si allunga ad 11-0 e vale il +6 (48-54 al 28’), mentre si scaldano gli animi anche sugli spalti. Nonostante i problemi (anche di falli), la Dolomiti Energia resta agganciata al match con Craft, ma la stanchezza si fa sentire e la Reyer, con maggiore lucidità ed i rimbalzi in attacco, porta a casa il punto del 2-1.

In collaborazione con basketissimo.com

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