Si chiamano vittorie svolta. Quando arrivano spesso non ci si accorge della loro portata e importanza nell’arco di una stagione, ma non è questo il caso.
Il Bari piazza quattro palloni nella porta del Benevento, che aveva subito appena 19 gol in tutto il campionato e due in casa, torna al successo esterno dopo 5 mesi e si candida ufficialmente per la Serie A. Attraverso i playoff? Con ogni probabilità sì, anche se una prova così autorevole su un campo tanto insidioso autorizza a sognare.
Nel post-partita del ‘Vigorito’ Stefano Colantuono non si nasconde: “A gennaio abbiamo preso giocatori importanti aumentando il tasso qualitativo – ha detto il tecnico del Bari a Sky Sport – Sono molto contento per la prima mezz’ora che abbiamo giocato, di fronte peraltro a un avversario fortissimo che dà sempre la sensazione di poter fare male quando attacca. Abbiamo fatto un gran lavoro schermando i loro centrocampisti e poi uscendo sui loro esterni. Nel secondo tempo siamo calati perché i nuovi non hanno ancora 90’ nelle gambe, ma ci siamo difesi concedendo poco”.
La classifica inizia a piacere molto in particolare ai tifosi pronti a tornare a riempire il San Nicola già lunedì sera contro il Brescia: “Abbiamo margini di crescita siamo quasi in preparazione – argomenta Colantuono – proprio perché i tanti nuovi non hanno la condizione. Dobbiamo farli crescere giocando. Il pubblico? So ciò che i nostri tifosi possono darci, solo il Verona può rivaleggiare con il nostro pubblico in categoria”.