La stagione 2017-2018 è stata quella del debutto in panchina tra Serie A e B di diversi reduci del Mondiale 2006. Da Pippo Inzaghi a Venezia, dopo la breve esperienza col Milan, a Fabio Grosso a Bari fino, a stagione in corso, a Massimo Oddo, che a Udine ha vinto le prime partite da allenatore di massima serie, e Rino Gattuso, alle prime esperienze in A.
Proprio di ‘Ringhio’ ha parlato Marcello Lippi a Sky Sport, a margine del Globe Soccer di Dubai: “Mi aspettavo che Gattuso diventasse allenatore perché mi aveva espresso questa sua volontà – ha detto il ct iridato a Berlino – Rino ha a avuto l’umiltà di cominciare dal basso con alterne fortune, poi il suo grande amore per la sua squadra del cuore lo ha portato ad allenare anche la Primavera, ed è capitato quello che succede nei club: la prima squadra va male e allora si chiama l’allenatore della Primavera perché è un grande del passato, perché ha un carattere eccezionale ed è un punto di riferimento”.
Per Lippi quindi Gattuso potrebbe non essere solo un traghettatore: “Sono fermamente convinto che sia stata una scelta giusta. La sensazione che dà il Milan è quella di una squadra che non ha molta autostima e che si abbatte alla prima difficoltà. Più che un problema tattico mi sembra mentale e allora non c’è dubbio che in un momento come questo una persona come Rino fosse la più indicata”.