In attesa dei nomi del rilancio, che sembrano finalmente vicini, in casa Parma a prendere la parola è capitan Lucarelli.
La bandiera crociata, ultimo giocatore a metterci la faccia poche ore dopo il ko contro il Padova e pure dopo la sconfitta di Ancona, ha tenuto una conferenza stampa a Collecchio a 48 ore dalla partita contro il Bassano. Chiaro l’invito ai compagni a dare tutto sul piano emotivo, prima di crescere su quello tattico:
“L’inizio della stagione non è stato all’altezza, ma non dobbiamo trovare scuse. Stiamo pagando la scarsa conoscenza del campionato, ma adesso l’unica cosa che dobbiamo fare è ripartire da tre concetti: tirare fuori i coglioni, la fame e la rabbia. Chi si piange addosso è un perdente e io non voglio una squadra di perdenti”.
Lucarelli non ha poi potuto sottrarsi alle domande sulle scelte imminenti e neppure sull’operato di chi è stato esonerato, dopo che lo stesso numero 6 crociato si era espresso in termini piuttosto chiari sulle lacune emerse durante la gestione precedente: “E’ una situazione nuova anche per me, non mi era mai capitato che venisse licenziato il blocco tecnico al completo, credo che da parte della proprietà sia stato un gesto importante per far capire che pretendono di più. La possibilità di recuperare c’è, adesso pensiamo al Bassano con Stefano in panchina, poi da domenica lavoreremo con chi ci sarà”.
Chissà allora che per la scelta finale non partecipi lo stesso Capitano, che ha annunciato il probabile ritiro a fine stagione: “Un mio parere? Se mi verrà chiesto lo darò, per me il Parma viene davanti a tutto, penso che più che un nome ci servano persone che conoscano questo campionato. Credo che per me questo sarà l’ultimo anno da calciatore, voglio fare di tutto affinché la squadra si riprenda, mi dispiacerebbe finire così”.