Palermo, rimonta da primato: la Cremonese si arrende

Partita di cartello allo stadio “Zini”: la Cremonese, priva di Paulinho alle prese con un perdurante fastidio muscolare, affronta il Palermo, orfano di Trajkovski, ma pur sempre in formato-corazzata. Il pubblico riempie tutti i settori disponibili, in attesa del completo rifacimento del settore distinti. 

Le squadre si affrontano a viso aperto sin dalle battute iniziali, con i rosanero capaci di tenere in apprensione la difesa grigiorossa non appena si aprono spiragli sulla trequarti. La Cremonese è altrettanto veloce nel gioco di rimessa, creando più di qualche pensiero a Pomini. Il dirimpettaio Ujkani (ex dell’incontro), scalda i guantoni sul tiro di Chochev. Cremonese in vantaggio al 20′: su punizione battuta da Piccolo dal settore sinistro, Claiton segna di testa (terzo centro personale). Neanche il tempo di esultare, che il Palermo pareggia con Rispoli, su passaggio di Coronado. Al 35′ Mokulu impegna Pomini con un gran tiro. Sostanziale equilibrio sino al 45′, con leggera supremazia territoriale della Cremonese.

La ripresa vede la Cremonese gestire con affanno la manovra difensiva, tanto che al 53′ Chochev insacca, su assist di Embalo reso possibile da una dormita collettiva in area grigiorossa. 2-1 del Palermo e clima che si infiamma, in campo e sugli spalti. Al 57′ si levano le proteste cremonesi per un presunto fallo di mano in area del Palermo, non ravvisato dall’arbitro Abbattista. Serie di corner per la Cremonese, che culmina al 79′ con il colpo di testa di Cavion, che dà l’illusione del goal. Tesser gioca la carta Scappini, che all’83’ rileva Croce.

Clamoroso il palo colpito da Almici all’88’, che strozza l’urlo del goal ai tifosi di casa. Al 90′ Pomini si supera, respingendo una bordata di Pesce. Vano l’assalto forsennato dei grigiorossi alla porta del Palermo, che espugna infine lo “Zini”. Forti le contestazioni del pubblico cremonese verso l’arbitraggio, accusato di aver concesso al Palermo un atteggiamento ostruzionistico.
 

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